La “guerra” tra Governo e Magistratura è una bufala

La ministra Roccella vuole che i medici facciano la spia

Il governo si arrabbia se si criticano le nostre (meravigliose) forze dell’ordine

Dobbiamo parlare delle problematicità di OnlyFans…

Turchia e Kurdistan: un possibile spiraglio di pace?

La Georgia VUOLE l’Unione Europea… ma NON i suoi valori?

Narcotizzava la moglie perché sconosciuti ne abusassero

Giorgia Meloni ha ragione, gli sbarchi sono diminuiti: a che prezzo?

Le accuse a Puff Daddy, dall’inizio

Perché sull’attacco dell’Iran sappiamo pochissimo

In apertura di puntata ci concentriamo sulla decisione da parte di Turchia e Russia di vietare l’utilizzo della piattaforma di messaggistica istantanea Discord. La scelte dei due paesi sono state motivate per questioni di sicurezza legate alla protezione dei minori e al pericolo di terrorismo ma ci raccontano anche di come questo non sia un caso isolato: le politiche di Erdoğan e Putin mirano al controllo e alla repressione del dissenso e della libertà d’espressione. E tutto ciò colpisce anche le piattaforme social come Facebook, Instagram ed X.



Nella parte centrale invece ci concentriamo sul settore delle automobili elettriche dato che l’Unione Europea lo scorso 4 ottobre ha confermato la decisione di imporre dazi nei confronti dei principali produttori di auto elettriche cinesi. Pochi giorni fa però Pechino ha risposto alla decisione dell’Europa introducendo anche lei nuovi dazi su un settore slegato da quello dei veicoli elettrici, i distillati.



In chiusura infine parliamo dell’arrivo dell’uragano Milton in Florida e di come il suo passaggio nelle coste statunitensi abbia provocato danni e anche alcune vittime; nella giornata di ieri si sono tenute le elezioni in Mozambico in cui probabilmente vincerà il partito al potere dal 1975; l’Unione Europea ha raggiunto un accordo per un prestito da 35 miliardi da versare all’Ucraina; il discorso del primo ministro ungherese Viktor Orbán al Parlamento Europeo, Han Kang è la vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024.

DAZI sulle auto cinesi, l’Unione Europea conferma la scelta

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