Il referendum sulla cittadinanza non sta andando così male

Telegram è cambiato e collaborerà con le autorità

È stata usata per la prima volta la macchina per la morte assistita stampata in 3D

DDL Sicurezza in arrivo: giuste norme o populismo penale?

Israele sta già vincendo la guerra in Libano?

Cercapersone e radio esplodono in Libano: Israele ha passato il segno?

La Germania chiude i confini? Schengen in crisi?

Richiesti sei anni di carcere per Salvini: cosa succede?

Magistrati eletti DAL POPOLO, Messico primo Paese al mondo

Mario Draghi ha delle idee su come rilanciare l’Unione Europea

Nell’editoriale di oggi parliamo di smart working, perché l’amministratore delegato di Amazon, Andy Jassy, ha annunciato che dal 2025 i lavoratori dovranno tornare a lavorare in presenza. La decisione riporta la situazione a com’era prima della pandemia, e parliamo dei pro e dei contro del lavoro in presenza e di come questo impatti sui diritti dei lavoratori. Nell’approfondimento centrale, analizziamo la lista di nuovi commissari e commissarie presentata dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Spieghiamo il processo attraverso cui avviene la nomina e l’importanza politica della scelta, che vede una prominenza del Partito Popolare Europeo, con particolare attenzione alla polemica nata intorno alla nomina di Raffaele Fitto, che ha ricevuto la carica di Vice Presidente esecutivo per la coesione e le riforme. In chiusura, parliamo degli aggiornamenti relativi ai disastri causati in Italia dal ciclone Boris, che ha devastato le Marche e l’Emilia-Romagna in particolare, con centinaia di persone sfollate e danni ingenti ai centri abitati. Proseguiamo con alcuni aggiornamenti sulle esplosioni in Libano, e parliamo poi della risoluzione con cui le Nazioni Unite hanno intimato a Israele di interrompere l’occupazione illegale dei territori palestinesi, per concludere con l’attacco da parte delle forze militari ucraine a un grosso deposito di munizioni russo.

Tutti in ufficio, Amazon boccia lo Smart Working: perché?

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