Nell’editoriale di oggi parliamo di un video condiviso sui social dalla giornalista Cecilia Sala, il cui scopo è quello di mostrare scene di quotidianità in cui un ragazzo socializza con dei passanti chiedendo di bere un caffè insieme; questo video è stato causa di una polemica social, da parte di chi la accusava di fare propaganda pro-iraniana, lo stesso paese che l’ha incarcerata per tre settimane.
L'approfondimento centrale è dedicato al bombardamento statunitense a tre siti nucleari chiave dell’Iran, cioè Natanz, Fordo e Isfahan. Per quanto (al momento) sia difficile calcolare i danni, si parla molto di quella che potrebbe essere la ritorsione da parte iraniana: sicuramente, il fatto che il Parlamento abbia già approvato la chiusura dello stretto di Hormuz (fondamentale per l’esportazione dai paesi arabi di petrolio e gas naturale liquefatto), su cui però deve ancora pronunciarsi il Consiglio di sicurezza del paese, è attualmente fonte di forti preoccupazioni sulle potenziali conseguenze del conflitto.
In chiusura parliamo delle manifestazioniStop Rearm Europe e Disarmiamoli organizzate a Roma per protestare contro il riarmo e il massacro in corso nella Striscia di Gaza, del rilascio dell'attivista palestinese Mahmoud Khalil, del recupero di tre ostaggi da Gaza da parte dell'esercito israeliano, dell'attentato di domenica a Damasco in Siria.