Nell'editoriale di oggi parliamo della Cop29, la Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico che quest'anno si tiene a Baku, capitale dell'Azerbaigian. Già da prima che iniziasse si è creato un dibattito sulla sua effettiva utilità, esacerbatosi alla luce delle numerose defezioni da parte di diversi leader internazionali di spicco.
Nella parte centrale parliamo dei disordini e delle violenze che hanno contrassegnato la notte di giovedì 8 novembre, quando, dopo la partita disputata ad Amsterdam tra l'Ajax, squadra di casa, e il Maccabi Tel Aviv, squadra calcistica israeliana, i tifosi israeliani sono stati inseguiti picchiati e umiliati per le strade della città, in quello che è stata definita un'ondata di violenze di matrice antisemita. Animati dal principio che nessuna forma di violenza è giustificabile, ampliamo lo sguardo non solo ai fatti di quella notte ma anche ai disagi dei giorni precedenti causati dagli ultràs del Maccabi Tel Aviv, la cui conoscenza è fondamentale per avere un panorama più chiaro e completo rispetto a quello descritto subito dopo gli orribili fatti da gran parte della stampa e della politica.
In chiusura parliamo della decisione del Tribunale di Roma di sospendere i trattenimenti dei migranti arrivati pochi giorni fa in Albania, in attesa del parere della Corte di Giustizia dell'Unione Europea; delle elezioni anticipate in Germania, che si terranno il 23 febbraio; della ratifica del Trattato di Partnership Strategica tra la Corea del Nord e la Russia, da parte della Corea del Nord; del rinvio dell'udienza di appello di Donald Trump nel contesto del processo Stormy Daniels.