È così? Netanyahu in IRAN fa “il lavoro sporco” per tutto l’occidente?
18 giugno 2025
Nell'editoriale di oggi riflettiamo su un'affermazione del cancelliere tedesco Merz, che in seno al G7 ha affermato come la guerra iniziata da Israele in Iran possa essere vista come un "lavoro sporco" fatto a beneficio di tutti. Cerchiamo di capire se ha veramente senso vedere la situazione in questo modo, o se non stiamo invece usando un quadro di riferimento del tutto sbagliato.
Nell'approfondimento di oggi ci spostiamo negli Stati Uniti dove ancora una volta le decisioni di Donald Trump subiscono cambiamenti a distanza di pochi giorni. La notizia infatti è che dopo un primo passo indietro per sospendere i controlli degli agenti federali contro gli immigrati irregolari nei settori dell’agricoltura, della ristorazione e degli hotel, a seguito di forti pressioni, il presidente statunitense è tornato sui suoi passi comunicando all'ICE, l'agenzia federale che si occupa dell'immigrazione, di riprendere le indagini anche nei settori protetti per soli quattro giorni. Una decisione che denota non solo il caos comunicativo nella politica dell'amministrazione Trump, ma qualcosa di più profondo, come ad esempio il fatto che non tutti all'interno del governo sono favorevoli ad un approccio così duro e aggressivo sull'immigrazione e le espulsioni.
In chiusura infine parliamo di una sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito come il tempo di reazione di una persona è irrilevante nel determinare una presunta violenza sessuale, degli accordi tra aziende e sindacati per i lavoratori della filiera di Prato, dell'ennesimo massacro di civili palestinesi nei centri di distribuzione di Gaza, delle nuove regole per i monopattini elettrici in Finlandia.
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