Giorgia Meloni dice cose a caso sul Manifesto di Ventotene, ma perché lo fa?
20 marzo 2025
Nell'editoriale di oggi parliamo del discorso della premier Giorgia Meloni di ieri alla Camera, dove ha letto alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene (scritto nel 1941 e considerato fondativo dell'Unione Europea) prendendone le distanze; la polemica nella Camera si è quindi concentrata su quello, e non sul fatto che oggi con il Consiglio Europeo si confermerà il riarmo comunitario.
Nell'approfondimento centrale parliamo del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, arrestato mercoledì con accuse di corruzione e di terrorismo; Imamoglu appartiene al Partito Popolare Repubblicano, principale partito d'opposizione, e nelle primarie di domenica sarebbe diventato anche ufficialmente il candidato per le prossime presidenziali. Sono in molti a trovare l'arresto una mossa politicamente motivata del Presidente.
In chiusura invece citiamo la chiamata tra il presidente ucraino e quello statunitense, dove Zelensky si è detto ben disposto alla tregua parziale per proteggere le infrastrutture energetiche; la Macedonia del Nord, dove molti locali hanno chiuso in quanto non a norma dopo la tragedia che ha visto la morte di 59 persone; la Romania, dove George Simion ha preso il posto di Calin Georgescu alla guida della coalizione di estrema destra; e di Città del Messico, dove è stata proibita la corrida tradizionale in virtù di una più non violenta.
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