L’editoriale di oggi è dedicato alla prima conferenza stampa del nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian, che è succeduto a Ebrahim Raisi dopo la sua scomparsa a Giugno. Contrariamente a Raisi, ultra conversatore, Pezeshkian è considerato un progressista, e durante la conferenza ha affermato che si sarebbe impegnato per garantire che la polizia morale smettesse di importunare le donne. L’apertura arriva in concomitanza con il secondo anniversario dalla morte di Mahsa Amini.
L’approfondimento principale è dedicato alla scelta da parte della Germania di aumentare i controlli ai suoi confini nelle frontiere con molti paesi confinanti, con lo scopo di contrastare l’ingresso di migranti irregolari nel paese. La scelta ha attirato numerose critiche sia per la sospensione degli accordi di Schengen, sia per l’eventualità che la Germania respinga i migranti nei paesi limitrofi, che hanno espresso forte disapprovazione.
In chiusura, parliamo dell’incontro tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro britannico Keir Starmer, delle nomine dei commissari europei che faranno parte della Commissione con a capo Ursula von der Leyen, e dell’aumento delle forze dell’esercito russo deciso dal presidente Vladimir Putin.
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