Nell’editoriale di oggi parliamo della scelta da parte del Washington Post e del suo proprietario Jeff Bezos di non dare più il proprio supporto a un candidato specifico alle presidenziali, e riflettiamo su quanto la scelta sia il sintomo di un problema sistemico interno al giornalismo oppure un modo per strumentalizzare la stampa, cercando di capire quanto la presa di posizione abbia danneggiato il giornale.

Nella parte centrale della puntata parliamo dell'inchiesta coordinata dalla procura di milano e dalla divisione nazionale antimafia che ha fatto emergere uno schema di compravendita di dati personali e informazioni riservate che sembra ruotasse intorno alla società di analisi del rischio Equalize e alle figure di Enrico Pazzali, noto imprenditore, e Carmine Gallo, ex super poliziotto. Tra le ipotesi di reato ci sono quelle di associazione a delinquere e corruzione e tra gli indagati (ma anche tra le vittime) compaiono nomi noti del mondo dell'imprenditoria, della finanza, della politica e dello spettacolo.

In chiusura parliamo delle elezioni in Liguria, vinte dal candidato di centrodestra Marco Bucci, e del ruolo giocato dal Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte; della visita di Viktor Orban in Georgia, dove decine di migliaia di persone stanno protestando in piazza per i risultati delle elezioni; delle leggi approvate dal Parlamento israeliano per vietare le attività e le operazioni dell'UNRWA; di uno studio che dimostra che oltre un terzo delle specie arboree, cioè gli alberi, corre il rischio di estinzione.