Hamas libera gli ostaggi, andiamo verso una pace duratura?
13 ottobre 2025
In editoriale una riflessione sulle parole pronunciate dalla ministra per le pari opportunità e la famiglia Eugenia Maria Roccella sull'antisemitismo e dell'esempio dei viaggi d'istruzione ad Auschwitz.
Il centrale di oggi è dedicato a Israele e alla Striscia di Gaza, dove, dopo l’accordo tra Hamas e il governo Netanyahu e l’inizio del cessate il fuoco, si sono registrati sviluppi significativi. La ritirata parziale delle truppe israeliane ha permesso a migliaia di persone di tornare nelle proprie case, spesso in rovina, mentre riprendono i flussi di aiuti umanitari con cibo, medicinali e carburante. Lunedì sono stati liberati tutti i venti ostaggi ancora vivi, segnando un punto chiave dell’accordo, e sono iniziati i primi rilasci di prigionieri palestinesi. La giornata ha visto anche la visita del presidente statunitense Trump e un vertice internazionale a Sharm El Sheikh, con l’obiettivo di promuovere pace e stabilità in Medio Oriente, mentre restano aperti i nodi sul futuro politico della Striscia e sul ruolo di Hamas.
In chiusura parliamo della Francia e della decisione del presidente francese Emmanuel Macron di affidare l'incarico di primo ministro di nuovo a Sebastien Lecornu, degli scontri al confine tra Pakistan e Afghanistan e delle proteste antigovernative in Madagascar e di un possibile colpo di stato portato avanti da un'unità dell'esercito, che nel fine settimana si è schierata al fianco dei giovani manifestanti.