Putin e Zelensky si parleranno? Ci sarà un cessate il fuoco?
14 maggio 2025
Nell'editoriale di oggi prendiamo come spunto la storia di Peter Sullivan, un uomo con serie vulnerabilità psicologiche arrestato nel Regno Unito nell'87, per un omicidio che oggi sappiamo non avere mai commesso. Sullivan è stato adesso scarcerato dopo 38 anni di prigionia ingiustificata, ma i danni che il carcere ha lasciato all'uomo meritano un'analisi più profonda sulla vita dei detenuti, che si fa ancora più disperata nel caso delle persone fragili.
Nell'approfondimento centrale facciamo il punto su cosa sta succedendo tra Ucraina e Russia, soprattutto dopo la visita della coalizione dei volenterosi, i leader europei che cercano di compattarsi per dare sostegno all'Ucraina puntando alla fine del conflitto. Dopo una proposta di 30 giorni di tregua, prontamente rifiutata da Putin, il presidente russo ha proposto all'Ucraina di negoziare direttamente giovedì (domani) in Turchia, proposta invece accolta da Zelensky, che però ha chiesto di incontrare Putin di persona.
Nella parte finale della puntata di oggi parliamo della recente escalation dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, in particolare degli attacchi condotti su due ospedali dell’area di Khan Younis e della conseguente uccisione del giornalista palestinese Hassan Eislaih; della visita del presidente Trump in Medio Oriente, nello specifico degli accordi stretti con l’Arabia Saudita e dell’annuncio della sollevazione delle sanzioni USA sulla Siria; della certificazione della rielezione di Edi Rama a primo ministro dell’Albania; del richiamo dell’AGCOM alle emittenti italiane per la copertura dei referendum dell’8 e 9 giugno, ritenuta non sufficiente finora.
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