Nell’editoriale di oggi parliamo di come l’evoluzione dei robot umanoidi e delle intelligenze artificiali stia spingendo sempre più in là il confine tra tecnologia e relazioni umane. Aziende come Figure e Tesla promettono di portare sul mercato assistenti robotici capaci di interagire in modo “empatico”, ma la fusione tra AI conversazionali e robot fisici apre scenari inquietanti: dalla possibilità di creare legami affettivi con macchine, fino all’aumento dell’isolamento sociale. Non è la tecnologia in sé a preoccupare, ma il rischio che diventi un surrogato delle relazioni reali, ampliando la solitudine già alimentata dai social.
Il centrale invece è dedicato a Javier Milei, presidente argentino, che tra crisi economica, scandali e calo di consenso tenta di consolidare il potere in vista delle elezioni di metà mandato. Dopo aver ereditato un Paese in recessione e con un’inflazione oltre il 200%, Milei è riuscito a ridurre l'inflazione e il deficit nazionale, guadagnando inizialmente consenso.; ma il crollo del peso e le tensioni politiche rischiano di portare l’Argentina a un nuovo default. Nel frattempo, Donald Trump promette un aiuto da 20 miliardi di dollari, vincolato però alla permanenza di Milei al potere: un sostegno che risulta di fatto ricatto alla cittadinanza.
Nella coda infine trattiamo le proteste in Perù, che continuano nonostante la destituzione di Dina Boluarte. In Asia, Pakistan e Afghanistan hanno annunciato un cessate il fuoco di 48 ore, mentre l’ONU chiede la fine delle ostilità. In Italia fa discutere l’emendamento della Lega sull’educazione sessuale, limitata alle superiori e con consenso dei genitori. Ma si chiude con una buona notizia: l’Uruguay diventa il primo Paese dell’America Latina a legalizzare l’eutanasia, con regole chiare e diritti garantiti ai malati terminali.