In apertura di puntata parliamo dell'imbarcazione con a bordo l'equipaggio del movimento Freedom Flotilla Coalition, tra cui anche Greta Thunberg e l'eurodeputata Rima Hassan, che è stata presa d'assalto dalle forze dell'esercito israeliano al largo delle coste di Gaza e poi dirottata verso Israele. La missione aveva come obiettivo quello di consegnare una quantità piccola ma simbolica di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, nonostante il blocco navale sulle coste della striscia imposto da Israele. Per quanto sia una vicenda rilevante, anche alla luce delle persone coinvolte, Israele non è nuovo a questo tipo di azioni e, a prescindere dall'indignazione dell'opinione pubblica, cambierà poco o nulla rispetto a quanto abbiamo visto fino ad ora.
Nell'approfondimento centrale ci spostiamo in Svezia per analizzare le conclusioni di un rapporto condotto da una commissione indipendente sulle adozioni internazionali a seguito di 4 anni di inchieste del parlamento svedese. Dal rapporto è emerso come le adozioni dall'estero per la Svezia in molti casi si sono concluse con metodi illegali e che, sia le organizzazioni preposte che i vari governi che si sono succeduti, non solo erano a conoscenza ma non hanno mai provveduto a risolvere il problema nel corso di vari decenni. Nel frattempo la commissione chiede che le adozioni internazionali, salvo alcune eccezioni, vengano cancellate in Svezia, in linea con altri paesi europei quali Danimarca e Paesi Bassi.
Nella coda infine parliamo dei referendum sulla cittadinanza e sul lavoro perché alla fine non è stato raggiunto il quorum, delle proteste e degli scontri a Los Angeles contro la stretta sull'immigrazione voluta dall'amministrazione Trump, di Kilmar Abrego Garcia che è tornato negli Stati Uniti, delle forze israeliane che domenica hanno sparato e ucciso quattro palestinesi a Rafah in uno dei siti per la distribuzione degli aiuti umanitari.
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