La Nuova Zelanda vuole sterminare i gatti per tutelare la biodiversità
25 novembre 2025
In apertura spazio per una riflessione in merito alla decisione della Nuova Zelanda di approvare un piano per eliminare i gatti randagi entro il 2050. Una scelta che vede una parte della popolazione contraria ma che dall'altra parte si scontra con la necessità di proteggere la biodiversità nel paese, dato che proprio a causa del randagismo moltissime altre specie animali sono rischio.
In approfondimento invece parliamo della COP30 che si è svolta a Belem in Brasile. Si è conclusa questa domenica e, così come per le passate conferenze sul clima, anche quella di quest'anno non ha prodotto risultati incoraggianti: i buoni propositi del Brasile di avviare un piano per eliminare gradualmente i combustibili fossili sono stati accantonati nel corso di queste due settimane a causa del muro messo in piedi dai paesi arabi e quelli dipendenti direttamente dal petrolio. In generale il documento finale lascia ancora una volta poco spazio di manovra, in attesa della prossima COP31.
In chiusura parliamo dei dati ISTAT e dell'indagine preliminare sulla violenza contro le donne, della Gaza Humanitarian Foundation che ha annunciato la fine della sua missione umanitaria nella Striscia, della proposta di cessate il fuoco in Sudan respinta dall'esercito regolare, degli Stati Uniti che designano il Cartel de los soles come organizzazione terroristica guidata dal presidente venezuelano Nicolas Maduro e delle elezioni regionali in Veneto, Puglia e Campania.