Nell’editoriale di oggi parliamo di parasocial, scelta dal Cambridge Dictionary come parola dell’anno 2025. Il termine, coniato nel 1956, indica una relazione unilaterale tra una persona e un personaggio famoso, fittizio o artificiale (es. celebrità, figure di serie TV, chatbot IA); la selezione della parola ha tenuto conto di tre criteri: volume di ricerche online, impatto sociale dell’anno e interesse linguistico. Tra gli esempi del 2025 che hanno reso questa la parola dell'anno troviamo le reazioni dei fan al fidanzamento di Taylor Swift-Travis Kelce, le critiche a una versione di Grok con personaggi anime e articoli su relazioni romantiche o intime con IA (ChatGPT, Character.AI).
Nell'approfondimento spazio alle tensioni tra Cina e Giappone dopo le dichiarazioni della neo prima ministra giapponese Sanae Takaichi su Taiwan e di come, in caso di invasione di Pechino, il Giappone potrebbe considerare l'attacco una minaccia nazionale tanto da mettere in campo il suo esercito. Parole che hanno suscitato la reazione della Cina che in questi giorni ha portato avanti una diplomazia parecchio aggressiva nei confronti di Takaichi, con minacce pesanti nei suoi confronti, e riaccendendo lo scontro tra due paesi e mai del tutto assopiti.
In chiusura infine parliamo della condanna a morte all'ex prima ministra del Bangladesh Sheik Hasini per crimini contro l'umanità, della revoca dell'embargo parziale della Germania nei confronti di Israele, della risoluzione approvata dall'ONU al piano di pace di Donald Trump su Gaza e dell'accordo militare stipulato tra Francia e Ucraina.
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