Stop Killing Videogames arriverà alla Commissione EU: cos’è?
10 luglio 2025
Nell'editoriale di oggi parliamo di Stop Killing Videogames, iniziativa popolare presentata al Parlamento Europeo che ha superato il milione di firme e che mette al centro il tema della proprietà di un individuo su un videogioco che ha acquistato: è diventato comune infatti che l'azienda produttrice di quel gioco possa decidere di chiudere i server su cui questo opera, di fatto impedendo di riutilizzarlo. L'iniziativa vorrebbe mettere fine a questa pratica: una volta comprato, il videogioco dovrebbe appartenere all'acquirente.
Il centrale invece è dedicato a un'inchiesta giornalistica congiunta di Le Monde, El País e della no-profit Solomon, che ha fatto emergere come il Garante Europeo della Protezione dei Dati abbia rilevato la trasmissione illegittima e indiscriminata di informazioni personali di migliaia di individui tra il 2019 e il 2023 da parte di Frontex (l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera) verso Europol (in breve, la polizia europea che collabora con le singole forze di polizia nazionali). Nello specifico, si trattava dei contenuti di conversazioni con i migranti appena arrivavano in suolo italiano, orientate spesso a trovare gli scafisti responsabili delle tratte.
In chiusura, parliamo della Grecia che sospende per tre mesi le richieste d'asilo dei migranti che arrivano via mare dal Nord Africa, della polizia francese che ha perquisito i quartier generali del partito Rassemblement National, della bocciatura verso la mozione di sfiducia alla presidente della Commissione EuropeaUrsula von der Leyen, dell'ex presidente della Corea del SudYoon Suk Yeol che è stato arrestato una seconda volta dopo aver imposto per sei ore la legge marziale.