Grok, l’intelligenza artificiale di Elon Musk, è impazzita
9 luglio 2025
In apertura di puntata parliamo di Grok, il chatbot di intelligenza artificiale integrato all’interno della piattaforma X, che si è reso protagonista negli ultimi giorni di una serie post antisemiti a seguito di un aggiornamento voluto da Elon Musk per renderlo più politicamente scorretto. Proviamo quindi a riflettere sull’intelligenza artificiale e sul perché è sempre più evidente che sia uno strumento evidentemente dipendente delle persone e delle aziende che lo sviluppano. A dimostrarlo è qui nello specifico Elon Musk, che pensa a Grok come ad un chatbot in grado di dare risposte alternative ai media mainstream e a quella che lui chiama cultura woke.
Nel centrale di oggi ci concentriamo sulla mozione di sfiducia nei confronti della Commissione europea e della presidente Ursula Von der Leyen. Non accadeva dal novembre 2014, all'epoca in carica Jean - Claude Juncker, ma in ogni caso, a meno di grosse sorprese, non passerà dato che i principali gruppi europei si sono schierati dalla parte di Von der Leyen su cui pesa ancora lo scandalo Pfizergate scoppiato nel 2021 per le trattative sull'acquisto di quasi 2 miliardi di vaccini per l'Europa in piena pandemia. Non a caso è il motivo principale della mozione, portata avanti da ECR e da diversi partiti di estrema destra, che riguarda solo Von der Leyen e la Commissione ma anche la premier italiana Giorgia Meloni, che dovrà prendere una posizione in vista del voto di domani.
In chiusura infine parliamo delle dimissioni da europarlamentare di Carola Rackete, del ministro dell'interno Matteo Piantedosi espulso dalla Libia e dal governo separatista di Haftar, della riunione nella regione Piemonte per discutere della riattivazione della stanza dell'ascolto, del mandato d'arresto della Corte penale internazionale nei confronti dei leader talebani Haibatullah Akhundzada e Abdul Hakim Haqqani per crimini contro l'umanità.