Trump irride Zelensky, e Giuseppe Conte sembra essere contento
20 febbraio 2025
Non possiamo non soffermarci, nella parte iniziale del video di oggi, sull’inversione a U effettuata in qualche giorno dall’amministrazione Trump nei confronti di Zelensky, leader ucraino, definito dall’inquilino della Casa Bianca con termini sprezzanti e diretto responsabile dello scoppio della guerra che ha investito il suo Paese dall’invasione russa nel 2022. È infatti ormai evidente che gli interessi statunitensi coincidano con un disimpegno completo per quanto riguarda il conflitto, atto che giocoforza farà comodo alla Russia di Putin, ma metterà in grande difficoltà l’Unione Europea, mentre alcune forze politiche anche italiane, come il Movimento 5 Stelle nelle parole del leader Giuseppe Conte, sembrano invece favorevoli alle decisioni di Washington.
Nell'approfondimento centrale di oggi, parliamo dell'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, perché martedì scorso la Procura generale l'ha formalmente accusato di aver tentato di pianificare un colpo di Stato dopo aver perso le elezioni presidenziali del 2022, vinte da Lula. Il caso passa ora alla Corte Suprema del Paese, che deve decidere le metterlo sotto processo, e in caso di condanna Bolsonaro rischia dai 12 ai 40 anni di carcere (per quanto gli analisti abbiamo convenuto che una pena del genere sia altamente improbabile nel suo caso).
In chiusura, parliamo di Hamas che restituisce il corpo di 4 ostaggi a Israele, dell'inizio del processo per insurrezione all'ex presidente sudcoreano Yoon Suk-Yeol, della procura di Savona che apre un'indagine per terrorismo sulle esplosioni della petroliera Seajewel e della nomina del generale Giuseppe Vadalà come Commissario straordinario per la gestione della Terra dei fuochi.
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