Nell'editoriale di oggi parliamo ancora del risultato delle elezioni presidenziali statunitensi, concentrandoci sulle reazioni e conseguenze che questo ha sulla politica italiana, in particolare sul governo e sulla PresidenteGiorgia Meloni; chiudiamo con un una breve riflessione anche sulle implicazioni della sconfitta di Kamala Harris sulle opposizioni.
L’approfondimento di oggi si concentra sull’Iran dato non solo si torna nuovamente a parlare della repressione dei diritti delle donne nel paese ma anche della tensione sempre più crescente nella politica tra conservatori e riformisti, di nuovo al centro politico anche grazie alla recente elezione del presidente Masoud Pezeshkian. Tutto questo avviene a seguito della dichiarazione del seminario di docenti e studiosi di stampo riformista di Qom, che prende in considerazione la possibilità di riconoscere lo stato di Israele, nemico storico dell’Iran.
In chiusura parliamo del discorso che Kamala Harris ha tenuto nella serata di ieri, in cui riconosce la vittoria di Trump; della crisi del governo di Olaf Scholz in Germania; delle elezioni anticipate che si terranno in Irlanda il 29 novembre; della decisione della Svizzera di vietare di coprire il proprio volto; dell'approvazione al Senato italiano del disegno di legge per permettere alle persone senza fissa dimora di avere accesso garantito all'assistenza sanitaria.
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