Nell'editoriale di oggi Alessandro fa un ragionamento sulle storture della democrazia, partendo dalla premier Meloni che vuole aumentare la cedolare secca per gli affitti brevi, scatenando malumori in Forza Italia e Lega, perché aumentare le tasse è impopolare e può colpire l’elettorato; passando poi agli Stati Uniti, dove Trump aveva promesso vantaggi agli agricoltori e più libertà di espressione, ma le sue politiche sui dazi e le esportazioni di soia hanno danneggiato le campagne, mentre il turismo cala per paura e controlli più rigidi.
Il centrale invece è dedicato al Perù, dove il presidente ad interim José Jeri ha proclamato lo stato di emergenza a Lima e Callao per trenta giorni, autorizzando l’esercito a intervenire e limitando la libertà di riunione, a seguito della destituzione dell’ex presidente Dina Boluarte, rimossa con 122 voti favorevoli e nessuno contrario per la sua incapacità di affrontare la criminalità dilagante e le estorsioni di massa; nonostante la destituzione di Boluarte, le manifestazioni sono tuttora accesissime, con oltre 200 feriti e una vittima (il rapper Eduardo Ruíz) durante scontri con la polizia. Le proteste, iniziate a settembre per la riforma pensionistica, fanno parte del più ampio fenomeno delle “proteste della Gen Z”, movimenti giovanili presenti in vari Paesi come Nepal, Madagascar e Marocco, che esprimono frustrazione verso la corruzione e l’inerzia politica.
Nella coda infine si parte da Trump, che per la prima volta nel suo secondo mandato impone sanzioni contro la Russia (colpendo Rosneft e Lukoil, accusate di finanziare la guerra), da Zelensky che definisce “un buon compromesso” la proposta di pace di Trump basata sugli attuali confini del fronte (pur respinta da Mosca e segno di un cambio nella sua postura diplomatica), dalla Knesset israeliana che approva in prima lettura la legge per l’annessione della Cisgiordania (con una maggioranza risicata e nonostante l’opposizione di Netanyahu), e infine dal naufragio al largo della Tunisia, dove almeno 40 migranti, tra cui neonati, hanno perso la vita.
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